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Parrocchia cattolica di Stabio

13 dicembre: Santa Lucia


S.Lucia Santa Lucia

      nata a Siracusa nel 283, è morta martire il 13 dicembre 304 durante la persecuzione di Diocleziano. È la patrona della città di Siracusa dove viene conservato l'omero del braccio sinistro della Santa. È invocata contro le malattie degli occhi. Il suo nome deriva dal latino lux - luce; così Lucia significa luminosa, splendente.

La prima indicazione sulla tenuta di una "fiera e mercato" a San Pietro per la festa di Santa Lucia la troviamo sull'Annuario del Cantone Ticino per l'anno 1836. È tuttavia molto verosimile che ci fosse già verso la fine del '700, inizio dell'800.

Don Bonanomi, parroco di Stabio nel periodo centrale del secolo scorso, nel suo manoscritto del 1945 scriveva che: Nell'archivio parrocchiale non si trova alcuna nota storica che dica l'origine di questa pia consuetudine. È probabile che risalga a un cento anni fa, e fu causata da un voto fatto dalla popolazione di Stabio in occasione di una pestilenza. Ottenuta la liberazione per l'intercessione di Santa Lucia, ogni famiglia si obbligò di offrire un pane casalingo da portare nella chiesa di San Pietro. Questi pani, benedetti e distribuiti, erano poi conservati per un male sia per gli uomini che per le bestie. Questa offerta si chiamò "voto", ed è spiegabile perché ogni famiglia aveva il proprio forno o per lo meno usava del forno del proprio vicino. Coll'andar dei tempi si abolirono i forni domestici e allora i fedeli supplirono il pane casalingo con un'offerta in denaro. Questa offerta viene raccolta nella sagrestia da un fabbriciere il quale nota il nome dell'offerente. Il denaro così raccolto viene adoperato per la compera del pane da benedirsi e distribuire. Questa offerta in denaro si chiama ancora "voto". E se si domanda a qualche persona vecchia che adagio adagio da Stabio si incammina al colle di San Pietro, dove vada nel pomeriggio del 12 dicembre, vi dirà "vado a pregare il voto ed a prendere il pane benedetto di Santa Lucia".

La festa di Santa Lucia coincideva con il ritorno degli emigranti ed era la "speranza" di tutte le ragazze da marito del paese perché l'emigrante sceglieva la sua bella e dava la promessa che alla prossima sagra l'avrebbe sposata. Era anche l'inizio delle serate danzanti con le popolari bandelle e orchestre che continuavano poi per tutto l'inverno.

Per ritornare alla sagra dobbiamo dire che era molto frequentata non solo dalla gente della frazione e di Stabio, ma da ogni paese del Distretto e dall'Italia: "una ressa da non si dire per le piazze e per le vie, un pienone incredibile nei pubblici esercizi", così scriveva "Il Dovere" il 19 dicembre 1905. Pure la Diocesi di Lugano, con lettera del 12 dicembre 1918 al Prevosto ricordava il fatto "della grande affluenza di popolo alla sagra di S. Lucia che così si celebra il giorno 13 dicembre". Faceva inoltre osservare che la Messa solenne "non oltrepassi un'ora e tre quarti, e le funzioni del pomeriggio la mezz'ora".

Per ritornare a tempi più recenti, verso gli anni '50 del secolo scorso, è ancora da osservare che il giorno della festa, ossia il 13 dicembre, le scuole erano chiuse e cessava ogni lavoro sia al "filatoio della seta" come nella fabbrica di camicie della ditta Realini.

Nel 1958 la Chiesa come pure gli stucchi dell'altare vennero restaurati; il simulacro della Santa ritoccato e ridato all'antico splendore. Interessante segnalare che per il restauro lo stesso venne portato in processione nella Chiesa parrocchiale di Stabio: fino al Ponte di Mezzo da giovani di San Pietro e da là in poi da quelli di Stabio. Stessa cosa venne fatta per riportarlo alla Chiesa di San Pietro. Nel 2008 nella ricorrenza del 50esimo del trasporto vennero pure organizzati importanti festeggiamenti ai quali partecipò tutta la popolazione.

Ed ora, quali sono i festeggiamenti che sottolineano la ricorrenza? Il 13 dicembre viene celebrata la Santa Messa con la benedizione e distribuzione del pane, mentre la domenica seguente la corale parrocchiale anima la funzione religiosa principale che viene celebrata nella Chiesa di San Pietro.

La Filarmonica Unione di San Pietro alle 11.30 della domenica tiene un concerto con brani natalizi, seguito dal tradizionale pranzo all'Asilo con polenta, mortadella e fagioli, e nel pomeriggio la tombola, sempre molto ben partecipata.

Marco Della Casa  



San Pietro

La Chiesa di San Pietro come si presenta dopo il tinteggio


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