Comunemente chiamata Chiesa della Madonna di Caravaggio,
si affaccia sulla Piazza Maggiore, a lato della Parrocchiale.
Fu la Confraternita delle «Anime Purganti», fondata nel 1748,
a costruire, a dieci anni dalla sua erezione, l'«Oratorio del Suffragio»,
dedicato in seguito alla «Madonna di Caravaggio», la cui tela,
donata alla chiesa dalla famiglia Crivelli nel 1760, è opera di
Bartolo Chizoleti di Crema. Si tratta di una pittura dai caratteri
popolari che ripresenta, con tocchi originali e con scelte personali,
il fatto miracoloso cui si ricollega la storia del santuario di Caravaggio
nel nord Italia. (Apparizione della Madonna il 26 maggio 1432 a una
giovane contadina, tribolata dalla miseria e dal comportamento
cattivo del marito, sui prati di Massalengo).
Questo oratorio, situato in posizione obliqua rispetto alla chiesa
parrocchiale, è un'aula tardo barocca dall'interessante facciata
convessa a due ordini di pilastri. Accanto al lato sinistro s'innalza il
piccolo e slanciato campanile. Su una tribuna lignea, accessibile da
scalette laterali, sta la grande statua in legno della «Madonna di Caravaggio»,
scolpita da Giuseppe Conza di Rovio nel 1882. La costruzione di oratori
o cappelle accanto alla chiesa parrocchiale è scelta frequente, come
annota il Mondada:
A sottolineare il carattere e la funzione meditativa
del sagrato non vi mancano a volte le stazioni della Via Crucis o qualche
altra cappella. Specialmente nel Sottoceneri sono presenti, addossati alla
chiesa principale, come a Capolago (Santa Maria Maddalena) o a sè stanti,
come a Stabio (Madonna di Caravaggio), piccoli oratori nei quali le
confraternite («compagnie» o «scuole») usavano
radunarsi per le loro particolari devozioni, come appunto a Stabio dove
l'oratorietto diventò sede della Confraternita del suffragio nel 1758.
Il sacro edificio appartiene all'Arciconfraternita
del Suffragio; i Confratelli nel corso dei secoli l'hanno
costantemente restaurata e adattata.
Restauri del Caravaggio